Una moda «moderna e inclusiva» segna il debutto di Matthew Williams da Givenchy

Debutto ricco di attese quello di Matthew M. Williams, che firma la sua prima collezione uomo e donna per Givenchy.

Nato in California, il designer si è avvicinato alla moda giovanissimo, lavorando con Alexander McQueen e stringendo presto amicizia Kayne West, disegnandogli l’outfit in occasione dei Grammy’s del 2007.

Diventato direttore artistico dello Studio Donda, in brevissimo tempo, crea numerosi outifit iconici per numerose celebrities dello star system americano: da Kim Kardashian a Lady Gaga.

Nel 2012 assieme a Heron Preston, Virgil Abloh, Justin Saunders, Florencia Galarza e YWP, fonda il collettivo Been Trill, per poi lasciarlo e creare il nuovo progetto 1017 Alyx 9sm.

Nel 2016 si impone al Lvmh Prize for Young Designers, dove è notato da Sidney Toledano, ceo di fashion group della holding, che a giugno lo nomina direttore creativo di Givenchy, sostituendo Claire Wiaght Keller.

Un nuovo corso per il marchio, che dopo il fondatore Hubert de Givenchy, ha visto al timone John Galliano, Alexander McQueen, Julian McDonald, Ozwald Boateng per la sola linea maschile e Riccardo Tiscidal 2005 al 2016.

Matthew M. Williams ci indica la chiave di questo inizio, «nell’ assemblare i pezzi di un puzzle, partendo da simboli e segni, senza mai dimenticare le persone che indosseranno i capi e daranno loro vita», spiegando che «donne e uomini dovrebbero essere forti e disinvolti, uguali e gioiosi, riflettendo chi sono davvero. Si tratta di trovare l’umanità nel lusso».

Infatti, uomini e donne rivelano il legame simbolico tra utilità e lusso, femminilità e mascolinità bilanciata, attraverso l’espressione delle immagini scattate in uno studio fotografico del direttore creativo e dell’artista-fotografa Heji Shin, capace di catturare l’essenza dei soggetti, anche in base a ciò che indossano.

La collezione primavera/estate 2021 esplora il mondo di Givenchy attraverso un flusso di coscienza dello stesso Williams, e l’idea del lucchetto – oggetto unisex, utile e decorativo, che compare in tutta la collezione – si trasforma in un simbolo di giocoso di Parigi, che richiama i lucchetti e le promesse d’amore, lasciate sul Pont des Arts.

La donna Givenchy, di questo nuovo corso, privilegia i drappeggi di Hubert de Givenchy, le trasparenze impalpabili, passando per le scollature lineari e le aperture sulla schiena, fino agli elementi in corno di McQueen dei tacchi, ma rivisitati.

Gli uomini indossano giubbotti o parka che si abbinano a pantaloni a vita alta, le giacche da sera diventano luminose, i trench scivolano ammantando il corpo magro, le canotte trasparenti definiscono le linee muscolari.

In questo gioco di elementi passati e presenti, c’è anche un concetto di cambiamento, leggero e serio al tempo stesso, negli accessori, dalle scarpe Tryp-toe e le calze ai tacchi di corno e i cappelli, fino a una nuova rilettura della borsa Antigona.

Ognuno di essi è un’esplorazione e uno sviluppo di oggetti già esistenti negli archivi. Accanto a essi, spicca la nuova borsa unisex Cut-out in diverse versioni e le G chains, destinate a entrare nella storia della maison.

 

Fonte: Fashionmagazine.it

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