In attesa della conferenza stampa del 14 maggio a Milano, quando sarà svelato tutto il calendario dell’edizione numero 106 di Pitti Uomo, si allunga la lista di guest designer e progetti speciali al salone fiorentino, in programma dall’11 al 14 giugno: oltre alle sfilate già annunciate di Marine Serre e Paul Smith ci sarà anche quella, la prima, di Pierre-Louis Mascia.
L’eclettico universo estetico del marchio fondato dal designer francese, ma di proprietà dell’Achille Pinto di Como – da molte stagioni presente a Pitti Uomo – prenderà forma per la prima volta in uno show co-ed, che avrà luogo in una location per il momento top secret.
«Sono molto felice di presentare la mia collezione in questo format per me inedito proprio a Pitti, che in questi 16 anni è stato fondamentale per lanciare molte delle mie collezioni – ha commentato Pierre-Louis Mascia -. È una grande opportunità per trasmettere il mio amore per ciò che è bello e per esprimere la mia visione creativa che racchiude natura, cultura, arte e moda; farò del mio meglio per creare qualcosa di veramente unico e inaspettato».
L’annuncio della prima sfilata si inserisce in un quadro di forte espansione sul piano dell’offerta commerciale del brand, che ad aprile ha avviato la vendita della prima linea maison, composta da stoviglie in terracotta e tovaglie coordinate, articoli di cancelleria, quaderni e tavoli da disegno rivestiti in seta, poltrone, carta da parati in seta e paraventi divisori, oltre a coperte e cuscini.
Parallelamente, sotto la guida di Achille Pinto, Pierre-Louis Mascia sta potenziando il business del menswear, lanciato qualche stagione fa proprio a Pitti Uomo. Un dinamismo che trova riscontro nei fatturati, che continuano ad aumentare a doppia cifra.
Il gruppo Achille Pinto – di cui il brand Pierre-Louis Mascia fa parte – ha chiuso il 2023 in crescita del 20%, a quota 137 milioni di euro di turnover, con un’incidenza sul fatturato del marchio che si avvicina al 10% (valore wholesale).
Pierre-Louis Mascia ha due boutique in Italia (a Milano e a Portofino) ed è distribuito in oltre 400 rivenditori in tutto il mondo, tra cui L’Eclaireur e Le Bon Marché a Parigi, La Rinascente in Italia, Isetan a Tokyo, Joseph Tricot a Londra e Bergdorf Goodman a New York.
