OLTRE LA PASSERELLA: COSA CI HA INSEGNATO L’ULTIMA FASHION WEEK
Mentre si spengono le luci della stagione FW25, l’eco delle passerelle continua a far parlare di sé. L’ultima fashion week non è stata solo un susseguirsi di sfilate: è stata una dichiarazione collettiva sul futuro della moda, della rappresentazione e del talento.
Inclusività reale o strategia di marketing?
Abbiamo visto corpi, volti, etnie e identità che fino a qualche anno fa erano assenti dai radar delle grandi maison. Ma la domanda che ci poniamo come agenzia è: quanto di questa diversità è davvero sistemica, e quanto è ancora una scelta estetica e temporanea?
Per noi di [Nome Agenzia], la bellezza non è un trend stagionale. È presenza, costanza, professionalità, carattere. Per questo lavoriamo ogni giorno per rappresentare modelli e modelle che non siano semplicemente “rappresentativi”, ma rilevanti. Non selezioniamo volti, ma visioni.
Lavoro, non solo sogno
Dietro ogni show c’è un lavoro enorme. Ore di fitting, prove trucco, call time all’alba. I nostri talent hanno portato professionalità e presenza scenica su passerelle internazionali — da Milano a Parigi, da Londra a New York. Siamo orgogliosi di ogni singolo passo che hanno fatto, ogni backstage, ogni “walk” che non si è vista ma ha fatto la differenza.
La nostra visione: costruire, non inseguire
Non vogliamo rincorrere i trend, ma anticiparli. Per questo selezioniamo e formiamo modelli e modelle con personalità, preparazione e consapevolezza del proprio ruolo nel sistema moda. Il nostro lavoro non finisce con una booking call. Inizia lì.
Se anche tu stai cercando talenti veri, scrivici. Se vuoi diventare uno di loro, inizia da qui.

